Corriere della Sera del 3 Marzo 2010

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"una somma di rissosi potentati locali riuniti intorno a figuranti di terz’ordine, rimasuglio delle oligarchie e dei quadri dei partiti di governo della prima Repubblica. E tra loro, mischiati alla rinfusa — specie nel Mezzogiorno, che in questo caso comincia dal Lazio e da Roma — gente dai dubbi precedenti, ragazze troppo avvenenti, figli e nipoti, genti d’ogni risma ma di nessuna capacità"

Ecco il lapidario giudizio del noto estremista Galli della Loggia sul "partito di plastica che si sta squagliando".

Al Pompiere della Sera, sempre così prudente, avranno pensato ad un madornale errore ed hanno sospeso la stampa. Poi, di fronte alla conferma che quei giudizi così sprezzanti erano proprio del compassato autore fin qui dedito al cerchiobottismo, hanno dovuto ricredersi e pubblicarlo definitivamente oggi.

Della Loggia dice che nel PdL "si stanno ordendo a ripetizione intrighi, organizzando giochi e delazioni, quando non vere e proprie congiure […] allo scopo di trovarsi pronti, con i collegamenti giusti, quando sarà giunto il momento, da molti dei cortigiani giudicato imminente, in cui l’Augusto sarà costretto in un modo o nell’altro a lasciare il potere."

Anche lui, a quanto pare, comincia a prendere le distanze. Meglio tardi che mai!

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