Inchiesta sui “baroni” da Bari lo scandalo si allarga a tutt’Italia
Chiuso il filone pugliese, sono 38 i docenti indagati
Pressioni, scambi, nomi eccellenti, telefonate su telefonate intercettate per favorire un candidato piuttosto che un altro, un sistema collaudato di spartizione di posti da docenti ordinari e associati in tutta Italia. C’è tutto questo nell’inchiesta partita nel 2008 e condotta dalla procura di Bari. Il primo filone di indagini si è chiuso, gli atti sono stati inviati pochi giorni fa per competenza a Milano. Cinquanta concorsi all’esame degli inquirenti, più della metà degli esami – 18 su 32 – sotto accusa, 38 docenti finiti nel mirino. Nel registro degli indagati figurano nomi di peso come la senatrice di Forza Italia ed ex ministra per le Politiche Europee, Anna Maria Bernini, associata di diritto pubblico a Bologna, e Francesco Pizzetti, all’epoca dei fatti presidente dell’Ufficio del garante della Privacy e ordinario di diritto pubblico a Torino. Diversi i capi d’accusa: dall’associazione a delinquere, alla corruzione, fino alla truffa aggravata e al falso. http://www.lastampa.it/2014/05/07/italia/cronache/inchiesta-sui-baroni-da-bari-lo-scandalo-si-allarga-a-tuttitalia-lFJFVNZrLM9pzzmzJJt4WO/pagina.html
Inchiesta sui “baroni” da Bari lo scandalo si allarga a tutt’Italia
Chiuso il filone pugliese, sono 38 i docenti indagati
Pressioni, scambi, nomi eccellenti, telefonate su telefonate intercettate per favorire un candidato piuttosto che un altro, un sistema collaudato di spartizione di posti da docenti ordinari e associati in tutta Italia. C’è tutto questo nell’inchiesta partita nel 2008 e condotta dalla procura di Bari. Il primo filone di indagini si è chiuso, gli atti sono stati inviati pochi giorni fa per competenza a Milano. Cinquanta concorsi all’esame degli inquirenti, più della metà degli esami – 18 su 32 – sotto accusa, 38 docenti finiti nel mirino. Nel registro degli indagati figurano nomi di peso come la senatrice di Forza Italia ed ex ministra per le Politiche Europee, Anna Maria Bernini, associata di diritto pubblico a Bologna, e Francesco Pizzetti, all’epoca dei fatti presidente dell’Ufficio del garante della Privacy e ordinario di diritto pubblico a Torino. Diversi i capi d’accusa: dall’associazione a delinquere, alla corruzione, fino alla truffa aggravata e al falso.
http://www.lastampa.it/2014/05/07/italia/cronache/inchiesta-sui-baroni-da-bari-lo-scandalo-si-allarga-a-tuttitalia-lFJFVNZrLM9pzzmzJJt4WO/pagina.html
Banda di malfattori
+2Son tornati di moda i cuoricini rossi. Sempre dediti all’imbroglio, eh?
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